5.10.2012
Terza riunione 2012 della Consulta delle Professioni della Regione Lombardia.
Formalizzato e completato l'ufficio di presidenza che ora è così composto
Presidente
Gianni Rossoni - Assessore alle politiche del lavoro
Vice Presidente
Laura Specchio - rappresentante del Consiglio Regionale
Nicola Testa - rappresentante delle associazioni professionali
Guido Panni - rappresentante degli Ordini e Collegi professionali
E' stato dato il via ai primi lavori con la discussione della proposta di modifica della Legge Regionale per l'istituzione della Consulta stessa e del suo Regolamento al fine di semplificare e velocizzare funzionamento e operatività.
Considerati i numerosi commenti della platea, per alcuni articoli si è deciso l'approfondimento e di rinviare alla prossima seduta prima di deliberate le proposte definitive da inviare al Consiglio Regionale.
La discussione si poi incentrata sulla necessità di trovare un punto d'incontro tra gli interessi dell'assessorato verso lo sviluppo del Quadro Regionale degli Standard Professionali (http://www.ifl.servizirl.it/site ) e gli interessi delle associazioni professionali e quelli delle professioni ordinistiche.
Sul Quadro Regionale e sulla certificazione delle competenze determinate secondo schemi riconosciuti, ci sarà molto da discutere.
Particolare attenzione è stata data al recente obbligo riguardante la formazione continua permanente cui saranno tenuti gli iscritti a Ordini e Professioni a partire dal prossimo agosto 2013, che comporterà presumibilmente un aumento dell'impegno da dedicare alla propria formazione e, ragionevolmente, un aumento dei relativi costi.
E' stato perciò chiesta la disponibilità alla collaborazione nella ricerca di fondi, finanziamenti o altre forme di collaborazione utili ad alleggerire gli impegni economici dei professionisti considerato che per il personale dipendente esistono innumerevoli fondi finanziati anche dalla EU, mentre dei liberi professionisti sembra ci si dimentichi, nonostante producano circa il 14 % del PIL nazionale (di cui il 75 % in Lombardia).
Guido Panni
Nessun commento:
Posta un commento